C'é
un simbolo, un disegno fra i più semplici e allo stesso tempo
complessi, che accompagna la storia dell'uomo da circa 5500 anni. Forse
anche di più.
Un simbolo che da solo é in grado di smuovere
montagne di parole, far insorgere, far inginocchiare... e sicuramente
far parlare di sé. E' il Pentagramma, la stella a cinque punte.
Opera di Bradley W. Schenk |
Successe
dopo lunghissime osservazioni astronomiche che un astrologo
mesopotamico (all'epoca non c'era distinzione tra astronomia e
astrologia) si accorse che il Pianeta Venere, durante il suo lungo
girovagare nella volta stellata, disegnava un enorme stella a cinque
punte intorno al sole. Il fenomeno si ripeteva identico a se stesso ogni
8 anni... perció queste osservazioni furono davvero lunghe.
Periodo sinodico di Venere |
Da quel momento, da quella piccola presa di coscienza, cambió qualcosa nel mondo, anche se nessuno ancora lo sospettava.
Il
pentagramma divenne da subito il simbolo delle divinità femminili
dell'epoca, ovvero: Inanna, Ishtar, Afrodite, Venere, ecc. e delle città
che esse proteggevano. Va detto, infatti, che anticamente ogni cittá
aveva una divinitá tutelare che proteggeva i cittadini da guerre,
carestie, malattie e altre disgrazie. E generalmente si trattava della
divinitá più importante, che all'epoca era rappresentata esclusivamente
dalle dee Madri. E per "madri" si intende "madri del mondo", dee
creatrici del tutto, Signore indiscusse di tutto ció che la Natura e i
mondi visibili e invisibili erano.
Da quel momento in
poi il pentagramma cominció a comparire su tavolette di terracotta,
monete, e poi su gioielli, ceramiche, abitazioni e monumenti. Insomma
ovunque. Esso acquisì anche diversi significati, oltre a quello di
protezione e di salute, e più specificatamente assorbí l'idea di
Conoscenza. Sí, quella con la C maiuscola, perché non era una semplice
conoscenza accademica, bensì quella occulta.
Il sapere riservato a
pochi, possibilmente "poche", visto che a quell'epoca i misteri
liturgici e i riti iniziatici erano per lo più riservati alle donne,
anche se qualcosa stava già cambiando. Si trattava quindi di conoscenze
legate all'uso delle erbe, alle connessioni naturali tra il ciclo
femminile e le 13 lunazioni, e via dicendo.
Col passare
dei secoli e con il cambio di potere religioso da femminile a maschile
anche il nostro simbolo compí diversi cambiamenti. Cominció a comparire
accanto alle squadre e ai commpassi dei primi architetti. Vi ricorda
qualcosa? Pitagora era ossessionato dal Pentagramma (proprio come la
sottoscritta) e dalla sua perfezione naturale che compariva nella
matematica cosí come nella biologia. Le scuole pitagoriche furono la
rampa di lancio per tutte le logge occulte che gli succedettero fino ad
arrivare alle moderne organizzazioni massoniche.
Quello
che più stupisce é che il p. non comparve solo in Occidente, ma anche
in Oriente presso diverse tradizioni, come quella taoista e quella indù.
Inoltre sono tantissime le religioni e le filosofie spirituali che lo
presero per rappresentare questo o quel concetto. Persino i
protocristiani ne facevano uso. Ma in tutti questi casi l'idea centrale
che intrinsecamente il pentagramma significava era ed é l'Equilibrio
Cosmico, ovvero la perfetta fusione degli opposti: maschile e femminile.
Questo é un punto su cui molti occultisti ottocenteschi insistettero e
da cui presero forma le loro teorie esoteriche. A ben pensarci era così
fin dai tempi dei Sumeri, quando cioé Inanna e le sue controparti di
mezzo Medioriente e sud Europa simboleggiavano da sole tutti gli aspetti
sia maschili sia femminili di cui il Tutto era fatto.
Ma andiamo avanti.
Ad
un certo punto della storia, relativamente recente in effetti, il
Pentagramma acquisisce un ulteriore salto di qualità comprendendo i
poteri dei Cinque Elementi: Acqua, Fuoco, Terra, Aria e Spirito (o
Quintessenza, o Akasha, ecc...). Non é certo cosa da poco, dato che
questo passaggio fornirà nuova ispirazione in ogni campo in cui il
pentagramma era solito trovarsi. E anche in quelli in cui prima non
c'era.
Nel MedioEvo e per tutto il periodo successivo
il pentagramma e il suo simile pentacolo, venivano usati ancora per
propositi positivi, soprattutto nel nord Europa, come amuleti
portafortuna.
Sembra che peró non tutti fossero d'accordo con
questa visione e presto il simbolo che aveva sempre rappresentato la
luce del sapere, fu presto demonizzato con le sospette streghe che
ancora lo usavano per i loro antichi rituali.*
Tuttavia appare
strano che un simbolo cosí odiato dall'Inquisizione compaia di frequente
sulle chiese erette in quello stesso periodo. E' quindi possibile che
la cosa sia stata "romanzata" un po' più del dovuto. La cosa curiosa é
che all'inizio non erano affatto disposti come lo sono oggi...
Asso di Pentacoli (o Denari) |
La
magia cerimoniale sviluppatasi dalla metá del 1700 in avanti fece largo
uso del pentagramma ma fu solo ad opera di Eliphas Levi che esso prese
una connotazione davvero negativa se disegnato al rovescio. Egli lo
accostó all'idea di malvagio, di sbagliato e - ovviamente - all'opera di
Satana.
E a proposito di quest'ultimo ingegnoso e variopinto
personaggio, va assolutamente fatta una chiarificazione. Il Pentagramma
rovesciato non ha nulla di negativo nemmeno per i satanisti. Che ci
crediate o meno i veri satanisti (quelli cioé non dediti ad alcuna
attività violenta o malvagia), usano il pentagramma per scopi legati
alla consapevolezza, alla meditazione, al raggiungimento dell'Io, e via
dicendo. Mi preme molto sottolineare che ogni volta che vedete un
pentagramma disegnato con il sangue o che rappresenta un atto di
violenza su animali o persone é opera di persone stupide, represse e
forse deviate, che nulla hanno a che vedere con il raggiungimento di una
spiritualità personale seria e faticosamente conquistata. Essi non
rappresentano né i satanisti, né qualsiasi altro gruppo vogliano farvi
credere.
E i pagani moderni? Bé, a parte che il
discorso appena fatto vale anche per noi, possiamo dire che abbiamo
avuto l'enorme fortuna di ricevere il Pentagramma e le sue infinite
sfaccettature direttamente nelle mani. Per noi esso é l'essenza ultima
del potere della Natura, dell'Equilibrio Cosmico, della Perfezione
Divina e di tutto ciò che essa regala a questo mondo. Lo usiamo per
benedire, proteggere, consacrare e rendere migliore tutto ció che ci
circonda. Siamo fieri portatori moderni di un antico potere che sembra
quasi vivere di vita propria, che ad ogni epoca si ripropone nuovamente
diverso e pur sempre identico a se stesso, di generazione in
generazione. La sua onnipresenza sconfigge l'idea di tempo e di spazio,
confermando palesemente che il concetto di archetipo é insito nella
natura umana e una volta assorbito non possiamo farne piú a meno.
Seimei Shrine - Giappone |
Questo articolo é solo un brevissimo sunto tratto dal mio saggio disponibile in tutte le librerie esoteriche:
"Il Pentagramma. Simbologia e utilizzo nei millenni"
edito da Anguana Edizioni.
www.pentacolo.it
*NOTA
Spesso
si sente dire che le donne accusate di stregoneria erano semplici
guaritrici, erbane e donne colte. É vero, ma non erano solo questo.
Molte di loro officiavano ancora gli antichi culti pagani, eseguivano
magie e celebravano gli Dei. Questo perché, al contrario di quanto i
cronisti del tempo ci hanno fatto credere, i culti pagani erano duri a
morire anche in epoca post-mediavale; i rituali agresti e la magia
popolare erano piú che vivi e sentiti da una popolazione sí analfabeta,
ma consapevole e fortemente legata al ciclo della natura.
Scritto per Rifessioni.it
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