lunedì 8 giugno 2020

Fiori magici, fiori commestibili

foto di azerbaijan_stockers per Freepik
L'estate è arrivata ed è il momento migliore per prapararsi bevande fresche e cibi sani, privi di additivi chimici o zuccheri raffinati. Allora mi sono chiesta: perché non creare qualche ricetta con i fiori unendo le loro proprietà magiche a quelle erboristiche?

Ecco perciò un piccolissimo assaggio di quello che si può fare con i fiori. Innanzi tutto partiamo dalla lista dei fiori edibili:

achillea, aglio selvatico, arancio, basilico, borragine, calendula, camomilla, caprifoglio, carota, centaurea, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, girasole, iris, lavanda, lillà, magnolia, malva, margherita pratolina, menta, mirto, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, primula, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tarassco, tiglio, trifoglio, tulipano, viola del pensiero, zucca, zucchina

il che significa che ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le stagioni.
Ognuno di essi può essere utilizzato per fare ottime tisane oppure per colorare e aromatizzare qualsiasi insalata, proprio come ogni altro ingrediente utilizzereste per tale piatto.
Primule e violette sono ottime da inserire nelle frittate, inseme ai semi di papavero. Robinia, primula, viola, rosa, fioraliso, tiglio, calendula, arancio e malva danno delicatissime confetture.
I fiori della lavanda possono essere inseriti nell'impasto dei biscotti, mentre con il fiordaliso, la margheritina e il gelsomino si può aromatizzare il riso. La margherita, poi, è ottima anche nelle zuppe.
Il tarassaco, cioè il fiore giallo che diventa soffione, è particolarmente indicato per zuppe e minestre, insieme alle sue foglie. Per il potere diuretico che ha è ottimo anche in tisana.
Oltre ai fiori di zucca, si possono friggere i fiori della viola del pensiero, quelli di rosmarino e quelli della salvia (insieme alle sue foglie), che con il loro gusto avvolgente regalano al palato un'esperienza unica.
Veniamo ora alla regina: la rosa, che può essere impiegata in tantissimi modi. I suoi petali possono essere caramellati al forno, ci si possono fare sciroppi, confetture, creme e rosoli. Con i suoi falsi frutti, che maturano dopo il fiore, si preparano gustose marmellate.


Ma i fiori danno il meglio di sé nelle bevande e si può utilizzare il loro potere magico per creare veri e propri elisir per qualsiasi scopo. Qui di seguito vi propongo qualche ricetta.


foto di Micaela Fiorellini
Cocktail alle Viole
(tratto da cucinamodernista.com)

Ingredienti

  • 80 g Viole appena raccolte sciacquate con cura
  • 250 g Acqua bollente
  • 200 g Zucchero oppure miele o qualsiasi dolcificante a tua scelta
  • Acqua gassata
  • Vodka o Gin opzionale

Istruzioni

  1. In una ciotola di media dimensioni, versa l'acqua bollente sulle viole, copri con la pellicola trasparente e lascia riposare a temperatura ambiente per tutta la notte.
  2. Il mattino seguente, filtra il liquido in una piccola casseruola, premendo sui fiori con un cucchiaio per rilasciare tutto il liquido e butta via le viole. Aggiungi lo zucchero alla pentola e porta a ebollizione, mescolando fino a quando lo zucchero non si dissolve.
  3. Togli dal fuoco e lasciare raffreddare completamente. Versa lo sciroppo di viola in un barattolo e mettilo in frigorifero fino a completo raffreddamento.
  4. Quando lo sciroppo è freddo e sei pronto per preparare il tuo cocktail, inumidisci il bordo del bicchiere e immergilo nello zucchero per ottenere un bordo zuccherato. 
  5. Aggiungi 2 cucchiai di sciroppo in ogni bicchiere, quindi riempi il bicchiere con acqua gassata. Aggiungi un pizzico di vodka o gin per dare a questo dolce cocktail primaverile quel tocco in più!
  6. Guarnisci con viole fresche.

Nota

Al tempo di preparazione della ricetta, occorre aggiungere il tempo di riposo e di raffreddamento dello sciroppo (circa 24 ore in tutto).


foto di dueamicheincucina.it
Liquore ai fiori
(tratto da lifegate.it)

Ingredienti

  • 170 grammi di violette
  • 170 grammi di petali di rose rosse
  • 170 grammi di petali di acacia
  • 170 grammi fiori d’arancio
  • 170 grammi di petali di garofano
  • 100 grammi di fiori di gelsomino
  • 3 chiodi di garofano
  • la buccia di un limone biologico
  • un cucchiaio raso di zucchero di canna integrale
  • 1 litro di brandy

Preparazione

Dopo aver lavato e asciugato i petali, metterli in un barattolo di vetro a chiusura ermetica con un litro di brandy. Lasciare il barattolo al sole per un mese, scuotendolo di tanto in tanto, dopodiché filtrare il liquido attraverso una garza o un filtro da caffè americano. A piacere aggiustare di zucchero o… brandy. Questo liquore è ottimo come digestivo alla fine del pasto oppure servito su una coppa di gelato.


foto di incucinaconme.com
Sciroppo alle Rose
(tratto da cookaround.com)

Ingredienti

  • 300 g di petali di rose
  • 1 litro di acqua
  • 1 kg di zucchero
  • 1 limone

 Preparazione

In una pentola far bollire 1 litro d’acqua. Nel frattempo pulire i petali da eventuali insetti, polvere o foglioline e metterli in infusione per 24 ore nell’acqua bollente.
Passate le 24 ore filtrare il liquido e con l’aiuto di una forchetta o con le mani strizzarle i petali in modo da raccogliere tutto il succo.
Rimettere tutto sul fuoco  portare ad ebollizione e aggiungere lo zucchero.
A piacere, aggiungere la buccia di un limone ben lavata o il succo del limone stesso e una stecca di vaniglia o un chiodo di garofano. Lasciare sobbollire per circa 15 minuti.
E’ buona norma imbottigliare lo sciroppo di rose a caldo per una migliore conservazione del prodotto e chiudere la bottiglia ermeticamente infatti non utilizzando nessun tipo di conservante artificiale vi è il rischio di “fioriture” (muffe). Conservare preferibilmente in frigo.

Nota

Per preparare lo sciroppo è meglio utilizzare solo determinate tipi di rose, le migliori sono la Gallica, la Rugosa o la Muscosa.


Conclusioni

Come sempre la Natura ci viene in aiuto in ogni occasione e si rivela grande alleata della nostra salute, così come dei nostri intenti magici.
La cucina esoterica affonda le radici in un passanto arcaico, quando il cibo era sacro e ogni manifestazione naturale - sboccio dei fiori compreso - era visto come un miracolo. Preparare il proprio pasto utilizzando ingredienti naturali e mescolandoli con le mani per infodergli il nostro potere è quanto di più magico e salutare si possa fare: quel piatto agirà da noi in noi.
Solo questo dovrebbe far riflettere noi pagani moderni sull'importanza che i cibo ricopre ai nostri giorni: alimenti industriali, carni e vegetali di allevamenti/colture intensivi, junk food, prodotti raffinati o irrorati con antibiotici, uova e carni di polli in batteria, ecc... hanno un preciso impatto sul nostro corpo sia dal punto di vista della salute, sia da quello vibrazionale. Se è vero che "La Terra è il tempio, il mio corpo è l'Altare" allora forse dobbiamo rivedere daccapo i nostri comportamenti alimentari.



NOTE

1. Per quanto riguarda le proprietà magiche dei fiori, non potendole scrivere qui per ovvi motivi di spazio, vi rimando ai testi che trattano l'argomento.

2. Manleva: per una corretta preparazione delle conserve fatte in casa rimando alle linee guida del Ministero della Salute.









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