mercoledì 17 aprile 2019

Due parole su Notre Dame



In questi giorni ogni tg e ogni approfondimento sembra vertere solamente sulla cosiddetta "tragedia" dell'incendio di Notre Dame.

Fermo restando che le tragedie sono ben altre, mi è parso curioso il doppio approccio che ho notato in  proposito: quello populista e quello esoterico/complottista.

Parto con il primo ricordando a tutti i tragedisti di questi giorni che nel '97 in Umbria c'è stato uno dei più grossi terremoti della storia italiana, che oltre alle chiese ha distrutto edifici e case abitate, uccidendo anche diverse persone.
Ovviamente ha colpito molto anche me vedere le fiamme di Notre Dame e non vi nascondo che mi è dispiaciuto parecchio. Ma osservare tutta questa ostentazione di buonismo europeista o francofilo per un evento che, a parte un edificio storico ricostruibile*, non ha ucciso nessuno, mi sembra a dir poco offensivo per chi come me ha vissuto lunghi giorni di paura per la propria vita, messa a repentaglio a ogni scossa, o per chi addirittura l'ha persa.

Sentire Macron e compagnia bella chiedere l'aiuto di tutti gli Europei per ricostruire una chiesa e molti politici italiani dargli retta, perdonate la schiettezza, mi ha nauseata, soprattutto se penso agli sfollati abruzzesi e umbro-marchigiani che a distanza di diversi anni sono ancora senza casa e vivono in condizioni pietose. I politici italiani si occupino di questo innanzi tutto, che la dignità umana è un valore più alto della preoccupazione per una guglia bruciata.

Notre Dame NON è più importante solo perché si tratta di una cattedrale storica o perché simbolo di una religione. L'importanza ce l'hanno le persone. Torniamo con i piedi per terra, per favore.


Ma passiamo all'approccio esoterico, che ha di per sé fondamenta sbagliate, quando non ridicole, a sentire le opinioni alcuni personaggi più o meno blasonati della scena italiana.
Non mi voglio dilungare troppo su questo argomento, ma mi preme precisare che se si vuole trovare un significato spirituale o che dir si voglia a questo evento, allora si deve tenere conto che del fatto che il "caso" fa parte del Caos, ed è quest'ultimo a governare l'Universo sin dai tempi dei tempi. Voler trovare a ogni costo un segno particolare implica che allora lo si trovi in tutto: se è vero che ogni evento ha ragion d'essere allora che i suddetti esoteristi comincino a trovare il significato nascosto nello sboccio di una singola margherita in un campo di margherite, il motivo per cui una nuvola passa solitaria proprio a quell'ora del giorno... o perché ieri sera si è bruciata la cena.

Non voglio banalizzare, ma certe volte si esagera volendo spiegare fatti che "sembrano" più importanti di altri. E questo non è un fatto più importante di quelli elencati prima, ad esempio. Le tragedie accadono e spesso non c'è niente di esoterico, ma solo di naturale.



*Notre Dame ha circa 800 anni, ma la maggior parte della struttura è di epoca moderna per via dei tanti rifacimenti architettonici eseguiti negli anni, dunque ricostruibile senza perdita di "pezzi storici". L'unica parte antica era quella in legno, ormai distrutta. Le opere d'arte erano state tolte in precedenza per via del cantiere e nessuno è morto.
Voglio però specificare che la mia disanima nulla ha a che fare con l'indifferenza per il fatto accaduto. Come ho già detto è una perdita culturale e umana molto grave e per come ogni luogo di culto - cristiano, pagano, ecc. - abbiamo sicuramente perso qualcosa di preziosissimo, che non può essere sostituito con legno e pietra.

P.s.: Nel 2016 un ingegnere italiano aveva redatto un verbale sulle pessime condizioni antincendio in cui versava Notre Dame, naturalmente rimasto inascoltato.
Amen.

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