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lunedì 29 luglio 2013

Il Pentagramma quale espressione millenaria dell'esoterismo

C'é un simbolo, un disegno fra i più semplici e allo stesso tempo complessi, che accompagna la storia dell'uomo da circa 5500 anni. Forse anche di più.
Un simbolo che da solo é in grado di smuovere montagne di parole, far insorgere, far inginocchiare... e sicuramente far parlare di sé. E' il Pentagramma, la stella a cinque punte.


Opera di Bradley W. Schenk

Successe dopo lunghissime osservazioni astronomiche che un astrologo mesopotamico (all'epoca non c'era distinzione tra astronomia e astrologia) si accorse che il Pianeta Venere, durante il suo lungo girovagare nella volta stellata, disegnava un enorme stella a cinque punte intorno al sole. Il fenomeno si ripeteva identico a se stesso ogni 8 anni... perció queste osservazioni furono davvero lunghe.
Periodo sinodico di Venere
Da quel momento, da quella piccola presa di coscienza, cambió qualcosa nel mondo, anche se nessuno ancora lo sospettava.

Il pentagramma divenne da subito il simbolo delle divinità femminili dell'epoca, ovvero: Inanna, Ishtar, Afrodite, Venere, ecc. e delle città che esse proteggevano. Va detto, infatti, che anticamente ogni cittá aveva una divinitá tutelare che proteggeva i cittadini da guerre, carestie, malattie e altre disgrazie. E generalmente si trattava della divinitá più importante, che all'epoca era rappresentata esclusivamente dalle dee Madri. E per "madri" si intende "madri del mondo", dee creatrici del tutto, Signore indiscusse di tutto ció che la Natura e i mondi visibili e invisibili erano.

Da quel momento in poi il pentagramma cominció a comparire su tavolette di terracotta, monete, e poi su gioielli, ceramiche, abitazioni e monumenti. Insomma ovunque. Esso acquisì anche diversi significati, oltre a quello di protezione e di salute, e più specificatamente assorbí l'idea di Conoscenza. Sí, quella con la C maiuscola, perché non era una semplice conoscenza accademica, bensì quella occulta.
Il sapere riservato a pochi, possibilmente "poche", visto che a quell'epoca i misteri liturgici e i riti iniziatici erano per lo più riservati alle donne, anche se qualcosa stava già cambiando. Si trattava quindi di conoscenze legate all'uso delle erbe, alle connessioni naturali tra il ciclo femminile e le 13 lunazioni, e via dicendo.

Col passare dei secoli e con il cambio di potere religioso da femminile a maschile anche il nostro simbolo compí diversi cambiamenti. Cominció a comparire accanto alle squadre e ai commpassi dei primi architetti. Vi ricorda qualcosa? Pitagora era ossessionato dal Pentagramma (proprio come la sottoscritta) e dalla sua perfezione naturale che compariva nella matematica cosí come nella biologia. Le scuole pitagoriche furono la rampa di lancio per tutte le logge occulte che gli succedettero fino ad arrivare alle moderne organizzazioni massoniche.

Quello che più stupisce é che il p. non comparve solo in Occidente, ma anche in Oriente presso diverse tradizioni, come quella taoista e quella indù. Inoltre sono tantissime le religioni e le filosofie spirituali che lo presero per rappresentare questo o quel concetto. Persino i protocristiani ne facevano uso. Ma in tutti questi casi l'idea centrale che intrinsecamente il pentagramma significava era ed é l'Equilibrio Cosmico, ovvero la perfetta fusione degli opposti: maschile e femminile.

Questo é un punto su cui molti occultisti ottocenteschi insistettero e da cui presero forma le loro teorie esoteriche. A ben pensarci era così fin dai tempi dei Sumeri, quando cioé Inanna e le sue controparti di mezzo Medioriente e sud Europa simboleggiavano da sole tutti gli aspetti sia maschili sia femminili di cui il Tutto era fatto.

Ma andiamo avanti.
Ad un certo punto della storia, relativamente recente in effetti, il Pentagramma acquisisce un ulteriore salto di qualità comprendendo i poteri dei Cinque Elementi: Acqua, Fuoco, Terra, Aria e Spirito (o Quintessenza, o Akasha, ecc...). Non é certo cosa da poco, dato che questo passaggio fornirà nuova ispirazione in ogni campo in cui il pentagramma era solito trovarsi. E anche in quelli in cui prima non c'era.

Nel MedioEvo e per tutto il periodo successivo il pentagramma e il suo simile pentacolo, venivano usati ancora per propositi positivi, soprattutto nel nord Europa, come amuleti portafortuna.
Sembra che peró non tutti fossero d'accordo con questa visione e presto il simbolo che aveva sempre rappresentato la luce del sapere, fu presto demonizzato con le sospette streghe che ancora lo usavano per i loro antichi rituali.*
Tuttavia appare strano che un simbolo cosí odiato dall'Inquisizione compaia di frequente sulle chiese erette in quello stesso periodo. E' quindi possibile che la cosa sia stata "romanzata" un po' più del dovuto. La cosa curiosa é che all'inizio non erano affatto disposti come lo sono oggi...

Asso di Pentacoli (o Denari)
La magia cerimoniale sviluppatasi dalla metá del 1700 in avanti fece largo uso del pentagramma ma fu solo ad opera di Eliphas Levi che esso prese una connotazione davvero negativa se disegnato al rovescio. Egli lo accostó all'idea di malvagio, di sbagliato e - ovviamente - all'opera di Satana.
E a proposito di quest'ultimo ingegnoso e variopinto personaggio, va assolutamente fatta una chiarificazione. Il Pentagramma rovesciato non ha nulla di negativo nemmeno per i satanisti. Che ci crediate o meno i veri satanisti (quelli cioé non dediti ad alcuna attività violenta o malvagia), usano il pentagramma per scopi legati alla consapevolezza, alla meditazione, al raggiungimento dell'Io, e via dicendo. Mi preme molto sottolineare che ogni volta che vedete un pentagramma disegnato con il sangue o che rappresenta un atto di violenza su animali o persone é opera di persone stupide, represse e forse deviate, che nulla hanno a che vedere con il raggiungimento di una spiritualità personale seria e faticosamente conquistata. Essi non rappresentano né i satanisti, né qualsiasi altro gruppo vogliano farvi credere.

E i pagani moderni? Bé, a parte che il discorso appena fatto vale anche per noi, possiamo dire che abbiamo avuto l'enorme fortuna di ricevere il Pentagramma e le sue infinite sfaccettature direttamente nelle mani. Per noi esso é l'essenza ultima del potere della Natura, dell'Equilibrio Cosmico, della Perfezione Divina e di tutto ciò che essa regala a questo mondo. Lo usiamo per benedire, proteggere, consacrare e rendere migliore tutto ció che ci circonda. Siamo fieri portatori moderni di un antico potere che sembra quasi vivere di vita propria, che ad ogni epoca si ripropone nuovamente diverso e pur sempre identico a se stesso, di generazione in generazione. La sua onnipresenza sconfigge l'idea di tempo e di spazio, confermando palesemente che il concetto di archetipo é insito nella natura umana e una volta assorbito non possiamo farne piú a meno.


Seimei Shrine - Giappone
Questo articolo é solo un brevissimo sunto tratto dal mio saggio disponibile in tutte le librerie esoteriche:

"Il Pentagramma. Simbologia e utilizzo nei millenni"
edito da Anguana Edizioni.

www.pentacolo.it






*NOTA
Spesso si sente dire che le donne accusate di stregoneria erano semplici guaritrici, erbane e donne colte. É vero, ma non erano solo questo. Molte di loro officiavano ancora gli antichi culti pagani, eseguivano magie e celebravano gli Dei. Questo perché, al contrario di quanto i cronisti del tempo ci hanno fatto credere, i culti pagani erano duri a morire anche in epoca post-mediavale; i rituali agresti e la magia popolare erano piú che vivi e sentiti da una popolazione sí analfabeta, ma consapevole e fortemente legata al ciclo della natura.



Scritto per Rifessioni.it

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