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venerdì 24 ottobre 2014

Intervista a Woman Voice

di Raffaela Assisi - Woman Voice

Siamo nel periodo dell’anno più controverso dal punto di vista storico, perchè nessuno sa esattamente se e come festeggiare Halloween. Ci sono quelli sempre ben informati, i puristi della cultura che non festeggiano perchè la festa è puramente americana. Ci sono quelli che festeggiano comunque, a prescindere dalle origini della festa, perchè si tratta sempre e comunque divertimento, quindi perchè privarsene, e infine ci sono quelli che portano avanti una tradizione lontana nel tempo ma mai diffusa perchè contraria a quelle che sono le regolamentazioni cattoliche.
Noi, grazie alla nostra esperta di Natura e Folclore avevamo cercato di chiarire il punto, ma per chiarici meglio il concetto, quest’anno, abbiamo intervistato Monica Casalini, una delle fondatrici del sito le vere origini di Halloween con la quale abbiamo voluto chiarire i punti fondamentali del loro progetto e ci siamo fatti dare qualche informazione in più su quello che realmente rappresenta questa festa.


Raffaella - Benvenuta Monica, grazie del tempo che ci dedichi.
Monica - Grazie a voi. 

R. - Ci parli di questo progetto? Perchè Le vere origini di Halloween?
M. - La ragione è molto semplice: ogni anno veniamo assaliti mediaticamente e, di conseguenza, psicologicamente da enti, gruppi o singole persone che diffondono più o meno intenzionalmente false notizie sulla festa di Halloween. Alla nostra pagina facebook riceviamo centinaia di segnalazioni che riferiscono di parroci intenti a lanciare anatemi durante il sermone contro chi oserà festeggiare Halloween perché a loro detta è una festa satanica. Ma anche l’istruzione italiana, che dovrebbe essere laica, non è immune da questo genere di sproloqui ad opera di maestre più interessate a spaventare i bambini anziché insegnare loro la libertà di pensiero scevra da superstizioni medievali. Molti ci chiedono qual sia il motivo che spinge tanta gente a fare questo tipo di terrorismo: cosa ci guadagnano? Ebbene siamo cresciuti in una società altamente infusa dall’ideologia cattolica, dogmatica per definizione, che sin dai primi anni di proto-cristianesimo si è impegnata a demonizzare tutto quello che apparteneva ai culti precedenti ad essa. Sono passati due millenni ma il modus operandi non è affatto cambiato tanto che ancora oggi, nel 21esimo secolo, ci troviamo fra le mani gruppi di estremisti evangelici che la notte di Halloween si prendono la briga di uscire vestiti da angeli appositamente per disturbare chiunque voglia festeggiare Halloween con minacce di cattivo gusto (“finirai all’inferno”, “stai consacrando i tuoi figli a Satana”, ecc…). A nostro avviso questo atteggiamento è lesivo dei diritti basilari che le persone hanno, ovvero di fare quello che meglio credono senza finire nel mirino di fanatici religiosi.
Poi c’è tutta una serie di persone che posseggono per diversi motivi un’antipatia verso tutto ciò che credono arrivare dagli USA, anche se la festa di Halloween NON è affatto americana, bensì europea… e italiana!
Ma in entrambi i casi è la mancanza di fonti d’informazione storica a provocare tanta confusione e incomprensioni. Ecco perché “le vere origini di Halloween”: nel nostro sito sono raccolti articoli scritti da storici e ricercatori italiani che hanno messo a disposizione il proprio sapere affinché certe superstizioni smettano di esistere. Una sezione del sito è dedicata ad un’esperta psicologa che spiega come festeggiare Halloween sia addirittura propedeutico per i bambini. Insomma vogliamo parlare con il supporto di chi davvero conosce la storia, la religione e il buon senso affinché anche l’Italia varchi definitivamente la soglia dell’era moderna, anche dal punto di vista sociale.

R. - Avete trovato difficoltà nel portare avanti questo progetto?
M. - Ovviamente qualche difficoltà c’è stata, ma fortunatamente finora abbiamo sempre trovato persone aperte di mente e disponibili al colloquio, cosa non affatto scontata. Nel mondo laico e neopagano c’è la più totale apertura alla comunicazione e allo scambio d’opinione, mentre le realtà cattoliche che possono vantare altrettanto sono pochine, ma siamo fiduciose sul fatto che si possa migliorare sempre. Lo scoglio del pregiudizio è radicato in Italia ed è lì che dobbiamo lavorare di più con proposte e iniziative positive e coinvolgenti.

R. - Sappiamo che ci sono degli eventi collegati a questo vostro progetto. Ce ne parli?
M. - Portiamo avanti diverse iniziative parallele e siccome noi siamo soltanto in quattro abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti! Quest’anno abbiamo un contest per la più bella decorazione di casa ; l’invito a pubblicare tramite l’applicazione Instagram per smartphone tutte le foto inerenti all’idea originale di Halloween taggando le foto con l'hashtag #levereoriginidihalloween ; e poi tantissimi strumenti sul sito come ebook scaricabili gratuitamente e volantini informativi da stampare e distribuire nella propria città.
Infine l’iniziativa più importante: trasformare il progetto in un libro firmato da autori italiani e con le testimonianze di chi festeggiava Halloween in Italia già nei primi del ‘900… abbiamo quindi aperto una raccolta fondi pubblica alla quale tutti possono partecipare anche con un solo euro
Tale raccolta andrà a finanziare la donazione delle copie del libro alle biblioteche di tutta Italia.
Insomma è davvero possibile cambiare le cose quando c’è la volontà di farlo e con un piccolissimo impegno ognuno può fare la sua parte per migliorare il mondo in cui viviamo.

Grazie Monica, per aver condiviso con noi questo tuo progetto, e ci auguriamo che i tanti italiani aprano gli occhi e cerchino la reale storia delle nostre tradizioni.
Con l’avvento della Chiesa, tutto ciò che a loro non era gradito e ricordava i vecchi culti è stato abolito, ma questo non significa che sia male. Un tempo in Italia, come in altri luoghi europei si festeggiava la vita, la sua evoluzione e il suo ciclo. Non lasciamo che la cultura, la società e la religione ci facciano dimenticare da dove arriviamo e chi erano i nostri avi
Per maggiori informazioni sul progetto di Monica, vi invito a dare un’occhiata al sito e alla pagina facebook.


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